Maxi rissa in via Paleocapa: quattro arresti

Quattro giovani finiti in manette con le accuse di rissa, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento e, per uno di loro, di favoreggiamento, due carabinieri contusi, un’autopattuglia del «112» ammaccata, un’auto e un ciclomotore posteggiati in strada danneggiati, oltre a decine di residenti svegliati nel cuore della notte. È questo il pesante bilancio di due risse scoppiate quasi contemporaneamente in via Paleocapa, all’angolo con via Paglia, intorno alle 4 di questa mattina.

Tutto è cominciato con una segnalazione, arrivata al «112» verso le 4, di due persone che stavano litigando nella zona antistante la discoteca «Shafir», in via Paleocapa. Quando una pattuglia è arrivata sul posto ha visto invece due distinti gruppi, composti da almeno una decina di persone ciascuno, perlopiù extracomunitari sudamericani e nordafricani, oltre a qualche italiano, molti in evidente stato di ebbrezza.In due distinti punti della via i gruppi erano impegnati in liti più o meno accese. I due militari sono riusciti in un primo tempo a calmare gli animi. Poi, però, uno di questi giovani ha scaraventato a terra un motorino e preso a calci un’auto posteggiata, danneggiandola. I carabinieri lo hanno subito bloccato e ammanettato. A quel punto la situazione è precipitata: diverse persone, probabilmente amici del ragazzo appena fermato, si sono avvicinate minacciosamente ai militari, stringendoli verso l’autopattuglia. Nella calca i due militari, schiacciati contro l’auto, hanno riportato una serie di contusioni, guaribili in 5 giorni. Anche l’auto ha riportato un’ammaccatura e numerosi graffi alla vernice. Alla fine, dopo essere riuscito a chiamare rinforzi, uno dei due militari ha esploso in aria un colpo con la pistola d’ordinanza, riuscendo a far fuggire buona parte dei presenti. Il giovane fermato, approfittando della confusione, è riuscito a fuggire.

Nel frattempo sono arrivate altre quattro pattuglie dei carabinieri: tra tutti i fuggitivi sono state bloccate prima due ragazze, quindi, in via Bonomelli, sono stati rintracciati e arrestati due ragazzi. Si tratta di una 19enne bergamasca, di una colombiana di 28 anni, di un peruviano di 22 anni e di un altro peruviano di 20 anni, tutti in regola con il permesso di soggiorno. Secondo l’accusa sarebbe stato proprio quest’ultimo, l’unico con un precedente penale per rissa nel 2003, a dare il via all’assalto. Una ragazza minorenne è stata poi denunciata a piede libero per gli stessi reati. I quattro, processati questa mattina in direttissima davanti al giudice Gaetano Buonfrate, hanno respinto tutte le accuse, sostenendo di essere estranei sia alle risse che all’aggressione verso i carabinieri, pur essendo stati riconosciuti dai militari. Tutti gli arresti sono stati convalidati: il ventenne peruviano è stato poi condannato in abbreviato a 9 mesi di reclusione, hanno patteggiato invece sei mesi gli altri tre, tutti con sospensione condizionale della pena.

(28/08/2004)

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