Mediazione penale minorile
c'è il protocollo operativo

La Provincia di Bergamo, nello specifico, comparteciperà alle spese previste con un contributo di 20.000 euro erogato a favore della Provincia di Brescia, dei quali 5.000 euro messi a disposizione dal Consiglio di rappresentanza dei sindaci.

La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alle Politiche sociali e Salute Domenico Belloli, ha approvato il protocollo d'intesa relativo alla mediazione penale minorile tra il Tribunale per i minorenni di Brescia, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Brescia, le Province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona, il Comune di Brescia, il centro Giustizia minorile per la Lombardia e la Fondazione Provinciale Bresciana per l'assistenza minorile onlus di Brescia.

Le Province firmatarie si impegnano a sostenere l'operatività del servizio di mediazione per l'anno 2012/-2013 della data di sottoscrizione del Protocollo sia in termini economici che in termini di valorizzazione del personale. La Provincia di Bergamo, nello specifico, comparteciperà alle spese previste con un contributo di 20.000 euro erogato a favore della Provincia di Brescia, dei quali 5.000 euro messi a disposizione dal Consiglio di rappresentanza dei sindaci.

La mediazione penale, strumento privilegiato della giustizia ripartiva, propone un modello consensuale di gestione dei conflitti che fa appello alla partecipazione attiva delle parti nella ricerca di soluzioni possibili. Essa si propone di consentire l'incontro e il confronto fra vittima, autore di reato e comunità, impegnati a dialogare sugli effetti relazionali e sociali del conflitto che li oppone, a scambiare i propri punti di vista nella ricerca di possibili soluzioni per favorire modalità di riparazione (simbolica prima ancora che materiale) delle conseguenze del reato.

L'attività dell'Ufficio per la mediazione penale minorile, che opera nell'ambito del Distretto della Corte d'Appello di Brescia, ha avuto inizio, in via sperimentale, nel 2008 grazie ai fondi regionali (L.R. 8/2005) che ne hanno sostenuto il progetto coinvolgendo anche la realtà di Bergamo, per poi essere consolidata nel 2010 con un Accordo operativo, prorogato anche per il 2011, sottoscritto dalle Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, il Comune di Brescia e il Centro Giustizia minorile per la Lombardia.

"Negli ultimi anni la cronaca ha richiamato la nostra attenzione su atti di vandalismo e reati contro la persona (lesioni personali, ingiurie, minacce), compiuti da gruppi di adolescenti, che destano preoccupazione e interrogano le istituzioni e le agenzie educative riguardo al significato di questi comportamenti e alle strategie preventive e riparative da porre in essere. È in quest'area di lavoro relativa al penale minorile che si inserisce l'attività dell'Ufficio di mediazione penale minorile del distretto di Corte d'appello di Brescia, finanziata interamente dagli Enti locali dall'aprile 2010", dichiara l'assessore alle Politiche sociali e Salute Domenico Belloli.

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