Meno figli e meno immigrati
Crescita zero per Treviglio

Crescita zero per Treviglio? Sulla carta sembra proprio così: al gennaio 2014 nei registri dell’anagrafe comunale è tornato il segno «meno». Rispetto all’anno precedente il Comune ha perso 21 abitanti e ne conta per la precisione 29.401.

Crescita zero per Treviglio? Sulla carta sembra proprio così: al gennaio 2014 nei registri dell’anagrafe comunale è tornato il segno «meno». Rispetto all’anno precedente il Comune ha perso 21 abitanti e ne conta per la precisione 29.401.

Il dato va in controtendenza se comparato alle rilevazioni degli ultimi 15 anni, quando la città cresceva in numero grazie all’immigrazione. I fattori sono diversi. Da una parte i trevigliesi fanno sempre meno figli e dall’altra il fenomeno migratorio si è attenuato.

Parlare di crescita zero sul piano effettivo è azzardato: secondo l’Istat Treviglio sarebbe destinata a crescere, ma il dato negativo è concreto ed è un campanello d’allarme che non può certo essere ignorato.

Il saldo demografico negativo del 2013 è infatti un dato eccezionale. Non succedeva dal 1998. Ma a concentrare un ciclo in flessione sull’ultimo biennio – nel 2012 si sono registrati solo 88 abitanti in più – è stato in gran parte un evento d’ufficio: la cancellazione dai registri di numerosi stranieri assenti dall’abitazione durante l’ultimo Censimento (2011). Così, dopo 15 anni di crescita positiva il saldo migratorio si è appiattito, andando pressapoco in pareggio (-1). Sono 1.058 i cittadini immigrati a Treviglio (163 dall’estero), mentre ne sono emigrati 1.059, dei quali 40 oltre i confini nazionali.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 21 giugno 2014

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