Mozione Lega in tutti i Comuni
«Sostegno per la grazia a Monella»

Dopo che Antonio Monella, l’imprenditore di Arzago condannato per aver ucciso un ladro albanese e nel 2006 presentandosi spontaneamente in carcere, la Lega ha preparato una mozione urgente che presenterà in tutti i Consigli comunali della Bergamasca

Dopo che Antonio Monella, l’imprenditore di Arzago condannato per aver ucciso un ladro albanese e nel 2006 presentandosi spontaneamente in carcere, la Lega ha preparato una mozione urgente che presenterà in tutti i Consigli comunali della Bergamasca, già lunedì 8 settembre in quello cittadino. Ecco la mozione in versione integrale.

Premesso che:

- lunedì 8 settembre si è costituito in carcere Antonio Monella, l’imprenditore di Arzago d’Adda condannato in via definitiva nei mesi scorsi a sei anni e due mesi, con la motivazione di «omicidio volontario» per aver ucciso nel 2006 con un colpo di fucile un rapinatore, immigrato clandestino albanese, che con altri tre complici dopo essersi introdotto nella sua abitazione stava tentando di rubargli l’auto parcheggiata nel garage di pertinenza;

- a seguito di questa condanna nei mesi scorsi si è registrata un’imponente e trasversale mobilitazione popolare che ha portato a raccogliere ben 10.000 firme a sostegno della richiesta di grazia presentata dai legali di Monella al Presidente della Repubblica;

- a rafforzare la richiesta di grazia c’è anche il differimento dell’esecuzione della pena concessa per sei mesi dal Tribunale di Sorveglianza nel quale il magistrato stesso ha evidenziato che il “delitto è maturato in circostanze del tutto particolari e alla consumazione dello stesso ha certamente contribuito (unitamente a un certo non trascurabile allarme sociale che si era propagato nella zona di residenza della persona a causa di reiterati episodi di rapine e furti all’interno di private abitazioni) il forte stato emotivo e di ansia che ha pervaso il soggetto a causa del furto che stavano compiendo i malviventi che in orario notturno si erano introdotti all’interno dell’abitazione del Monella»;

- anche a livello istituzionale, in modo trasversale, si sono espressi a favore della concessione della grazia ben 300 tra consiglieri comunali, sindaci, consiglieri provinciali e regionali e parlamentari, per lo più bergamaschi.

Visto che

- la Provincia di Bergamo ha registrato negli ultimi anni una pericolosa escalation di fenomeni delinquenziali e criminali, imputabili anche alla carenza delle forze dell’ordine presenti nel territorio orobico che, pur svolgendo un lavoro esemplare, purtroppo non risultano in numero sufficiente;

- a Bergamo, purtroppo, si registra il peggiore rapporto nazionale fra forze di polizia e abitanti;

- la vicenda di Antonio Monella rientra, a nostro parere, nella fattispecie di numerosissimi casi di violenza che si consumano giornalmente nella Provincia di Bergamo, ma che non sempre hanno, per fortuna, un epilogo tragico e mortale.

Preso atto che

- nella petizione popolare a favore della richiesta di grazia si fa riferimento «al particolare contesto in cui si è consumato il delitto che potrebbe giustificare - anche alla luce della ricostruzione del potere di grazia operata dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 200 del 2006 - l’adozione di un provvedimento di clemenza individuale che, nei confronti del sig. Monella, risponderebbe pienamente a quelle finalità umanitarie, di rieducazione e di reinserimento sociale che sono prescritte dall’articolo 27 della Costituzione»

il Consiglio Comunale

- sostiene la richiesta di grazia avanzata dai legali di Antonio Monella al Presidente della Repubblica;

Impegna il Sindaco e la Giunta

- a realizzare ed esporre uno striscione sul municipio o altro edificio comunale con la seguente frase: «Sosteniamo la grazia per Antonio Monella»;

- a inviare il presente documento al Presidente della Repubblica e al Ministro della Giustizia

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