Mozzo, un progetto riabilitativo per le donne operate al seno

È stato presentato al presidio di Mozzo dell’azienda ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, il Progetto Diana a favore di un percorso riabilitativo per le donne che hanno subito l’asportazione del seno. Il progetto, promosso dalla sezione della provincia di Bergamo della Lega Italiana Lotta contro i tumori e dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, ha lo scopo, in particolare, di risolvere la lunga lista di attesa per il trattamento del linfedema (rigonfiamento del braccio) nelle pazienti con esiti di intervento per asportazione del tumore della mammella.

Nel giro dei prossimi 8 mesi gli operatori del progetto saranno in grado di rispondere adeguatamente alla richiesta all’interno della normale programmazione dell’Unità Operativa Recupero e Rieducazione Funzionale. Gli obiettivi sono stati presentati dal Direttore Generale dei Riuniti, Stefano Rossattini e dal Direttore U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale, Ivo Ghislandi, che ha ribadito l’attenzione dell’ospedale nei confronti delle pazienti mastectomizzate per prevenire disabilità e garantire una normale qualità di vita.

Il linfedema, rigonfiamento del braccio, che può compromettere la mobilità e generare dolore, colpisce fino al 60% delle donne sottoposte a chirurgia della mammella e la tecnica del linfodrenaggio che sarà avviata Mozzo, verrà condotta da mani assolutamente esperte, resta la sola soluzione per trattare l’edema, per alleviare le sofferenze delle pazienti.

Il Progetto Diana Bergamo, che prevede un investimento totale di 67 mila 500 euro consentirà nei prossimi 8 mesi a 160 donne di accedere gratuitamente alle cure di linfodrenaggio e pressoterapia dell’équipe di medici e terapisti di Mozzo grazie al generoso finanziamento della Fondazione della Comunità Bergamasca, emanazione della Fondazione Cariplo che, prevedendo l’esistenza di una fondazione locale in ogni provincia lombarda, ha destinato ad ogni Fondazione comunitaria locale un patrimonio di 5 milioni di euro. Per informazioni sul progetto Diana è possibile contattare il presidio di Mozzo tel.035/6225488-0356225210.

(28/06/2004)

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