Muffe cancerogene, latte a rischio Già bloccate cento stalle in Bergamasca

Tossine trovate in alcuni campioni di latte che l’Asl di Bergamo, controlli a tappeto

Si chiamano aflatossine e sono muffe fortemente cancerogene, sostanze tossiche la cui presenza negli alimenti è tollerata soltanto se inferiore a 50 nanogrammi (un nanogrammo è un miliardesimo di grammo) per ogni chilogrammo di prodotto. Ebbene, da qualche settimana a questa parte, i livelli di aflatossine nel latte e nei mangimi dei bovini lombardi - bergamaschi compresi - sono ben al di sopra della soglia fissata per legge.

Per questa ragione già più di un centinaio i produttori bergamaschi si sono visti bloccare il latte delle proprie aziende dopo che i controlli hanno riscontrato livelli di aflatossine al di sopra dei limiti stabiliti dalla legge. L’Asl e la Regione Lombardia rassicurano però i consumatori: «I cittadini non hanno corso alcun pericolo, e il latte che trovano nei punti vendita è assolutamente sicuro». Le aflatossine sono presenti nel mais che costituisce l’alimentazione fondamentale dei bovini da latte: per bloccare la diffusione delle muffe è stato dunque sospeso l’utilizzo di mangime «inquinato». Controlli a tappeto sono in corso anche su questo fronte, e al Pirellone si ritiene che in una decina di giorni la situazione dovrebbe ritornare alla normalità.

(1/11/2003)

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