Nasce ad Azzone il museo del legno

Nasce ad Azzone il Museo del legno: infatti, la segheria Furfì (nella foto sotto), che per anni ha realizato tavole e assi, dopo i lavori di sistemazione iniziati da poco verrà trasformata in un museo, con tanto di laboratorio e spazio ricreativo per accogliere famiglie e scolaresche. L’intervento di recupero, valorizzazione e riconversione della segheria dismessa prevede un ampliamento verticale su tre livelli dello stabile e la sistemazione degli spazi esterni, che saranno attrezzati per diventare un’aula didattica all’aperto.
Il progetto è stato anche premiato dal «Sistema turistico della sublimazione delle acque» (in cui la valle di Scalve si è a suo tempo inserita e che raggruppa le province di Bergamo e Brescia, le Comunità montane della Valcamonica e del Sebino anche bresciano, alcuni Comuni della Franciacorta e della Valcalepio) con un contributo di 281.000 euro, la metà del costo totale. L’altro 50 per cento sarà invece coperto dal proprietario della segheria, dal Comune e dalla Comunità montana. Una soddisfazione ancora più grande, se si pensa che il programma di recupero dell’ex segheria è l’unica idea premiata da questo ente nella Bergamasca.
La parte strutturale, esclusi gli arredi, sarà pronta a maggio. A lavori ultimati, una scala interna metterà in comunicazione i vari piani, mentre le aree esterne saranno attrezzate anche con accessi pedonali e carrali.
Il progetto prevede anche l’utilizzo di pannelli solari per riscaldare l’acqua ad uso igienico-sanitario, un impianto fotovoltaico per la generazione di energia elettrica e l’utilizzo di una stufa per lo sfruttamento di biomassa.

(07/02/2008)

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