Nasce al Polaresco la Cittadella dei giovani Sarà pronta nel 2005

La conclusione dell’intervento è prevista entro la fine dell’anno, dopo di che – con tutta probabilità all’inizio del 2005 – il centro polifunzionale Polaresco di Longuelo potrà finalmente aprire i battenti. Ieri, a Palazzo Frizzoni la presentazione ufficiale del nuovo opuscolo e del cd-rom che illustrano le finalità e le caratteristiche del progetto.

«È con grandissima soddisfazione – ha esordito il sindaco Cesare Veneziani – che presentiamo una realizzazione di grande importanza per la città. Innanzitutto perché è stato recuperato un complesso che tutti ritenevano opportuno ristrutturare, ma l’operazione per anni è stata rinviata. In secondo luogo perché si tratta di un edificio nato per essere destinato ai giovani e con la medesima finalità noi lo restituiamo alla città. È un intervento sociale di grande importanza e il mio ringraziamento va all’assessorato alle Politiche giovanili e a quello ai Lavori pubblici, che ha coordinato l’intervento». Dunque, un primo passo concreto e «sfogliabile» verso la conclusione del progetto.

«La politica del fare – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Bonassi – deve essere la nostra politica. Il Polaresco non sarà un centro, ma "il" centro giovanile di Bergamo, una sorta di cittadella dei giovani. E, in questo senso, vuole rappresentare una sintesi ed una riproposizione di quanto svolto dal nostro assessorato in questi cinque anni di mandato».

Nell’opuscolo presentato ieri viene riassunta anche la storia del centro, a partire dal 1936 quando la Croce rossa italiana acquisì un’area di 20 mila metri quadrati in «località Polaresco», per creare una nuova colonia elioterapica. «Abbiamo voluto recuperare – ha precisato l’assessore Bonassi – la storia dell’appartenenza di questa struttura alla nostra città, in modo da mettere in evidenza una continuità storica, che riteniamo significativa. L’opuscolo, inoltre, illustra molto bene le finalità d’uso e l’organizzazione degli spazi». La struttura prevede oltre ai laboratori di musica, progettualità giovanile e teatro, spazi adibiti alle diverse attività.

«Gli uffici del Servizio giovani e il nuovo Informagiovani – ha concluso l’assessore – verranno trasferiti nel Polaresco. In tal modo il Comune potrà essere presente in modo diretto, come garante della funzionalità della struttura».

(08/04/2004)

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