Natale nella luce della missione
La solidarietà «Guarda la stella»

Percorsi scolastici per i figli delle famiglie cristiane di Terrasanta. Un asilo per bambini abbandonati e quelli nati da donne non sposate in Kenya. Il Fondo diocesano famiglia e lavoro. Sono i tre progetti di solidarietà, all’insegna del soccorrere le povertà vicine e lontane.

Percorsi scolastici per i figli delle famiglie cristiane di Terrasanta. Un asilo per bambini abbandonati e quelli nati da donne non sposate in Kenya. Il Fondo diocesano famiglia e lavoro.

Sono i tre progetti di solidarietà, all’insegna del soccorrere le povertà vicine e lontane e dare una fattiva speranza di futuro, proposti quest’anno dal Centro missionario diocesano per l’11ª campagna natalizia «Guarda la stella! Per un Natale nella luce della missione».

Come logo è stata scelta una grande stella in filo metallico, legno e lana intrecciata, decorata con nastri in raso e pizzo. Verrà esposta in negozi, centri commerciali e luoghi che aderiranno alla campagna del Cmd. L’iniziativa — presentata ieri sera in incontro svoltosi nella sala Traini del Credito Bergamasco — ha sempre raccolto vasto successo di partecipazione e adesione. Lo scorso anno ha coinvolto oltre 30.000 persone e 200 volontari. Inoltre erano stati venduti 5.500 panettoni solidali (quelli di quest’anno sono già esauriti) e 4.000 presepi.

«Quest’anno — ha detto don Giambattista Boffi, salutando i presenti — abbiamo scelto la stella che ha accompagnato i Re Magi. Il Vangelo di Marco dice che, vedendola, provarono grandissima gioia. Guardare la stella significa non lasciarci rubare la speranza, come dice Papa Francesco. Sono i sentimenti che vogliamo proporre con la nostra iniziativa».

Don Boffi ha illustrato le tre proposte di solidarietà.

La prima è in Terrasanta, dove le famiglie cristiane, più delle altre, vivono una situazione quotidiana di fatica, indigenza e ostilità, faticando sia a trovare un posto di lavoro, sia a far studiare i propri figli. Questa proposta è finalizzata a dare loro un futuro grazie a percorsi scolastici formativi e professionali inseriti in un progetto del bergamasco padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terrasanta.

La seconda proposta raggiunge il Kenya, dove le suore di una congregazione africana hanno aperto un asilo per bambini abbandonati e quelli nati da donne non sposate, che sono un fenomeno molto diffuso.

La terza proposta di solidarietà è in casa nostra, cioè il Fondo diocesano famiglia e lavoro per sostenere i nuclei che hanno perso. I fondi saranno raccolti in negozi e supermercati che aderiscono all’iniziativa. È possibile anche acquistare presepi missionari, dal 28 novembre al 23 dicembre, nella sede del Cmd in via Conventino e all’Oriocenter. Nello stesso periodo, all’Iper di Seriate ci sarà uno stand per il confezionamento dei pacchi regalo.

L’iniziativa del Cmd vede la collaborazione, fra gli altri, di negozi dell’aeroporto di Orio al Serio, libreria Articolo 21, Bergamo tua, comunità Botteghe di Città Alta, Luce di Betlemme, Distretto commercio di Bergamo centro, Aspan, commercianti e negozi, Atb e Teb.

Don Boffi ha anche ricordato gli appuntamenti della campagna, fra cui l’assegnazione del premio Papa Giovanni ai missionari bergamaschi e il concerto di Natale nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna, alla presenza del vescovo Francesco Beschi e del sindaco Franco Tentorio. Inoltre, oratori e scuole di ogni ordine e grado parteciperanno alla campagna con elaborati. Si rinnoverà la collaborazione con la capanna benefica de L’Eco di Bergamo sul Sentierone.

Per promuovere la campagna, il Cmd ha approntato un kit (contributo richiesto 15 euro) contenente materiale vario. Presenti fra il pubblico anche Piergiuseppe Locatelli, dell’associazione Pro Jesu, Fabio Buttarelli, responsabile marketing del Credito Bergamasco, Oscar Fusini, vicedirettore Ascom, e Giorgio Lazzari, portavoce del sindaco, che hanno rinnovato la loro condivisione alla campagna del Cmd.

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