Nella zona già due terremoti importanti
Gemello nel 1639 e antenato nel 1703

Ha un gemello che risale al 1639 e una sorta di grande antenato nel 1703, il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto nella notte a Rieti.

Lo hanno spiegato la direttrice della Struttura Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Daniela Pantosti, e il sismologo Massimo Cocco, nella conferenza stampa organizzata dall’istituto. «Entrambi quei terremoti storici hanno prodotto effetti importanti - ha raccontato la sismologa -. Quello del 1703 è stato un terremoto doppio, che ha colpito sia Norcia sia L’Aquila, anche se è stato molto più forte rispetto a questi, con una magnitudo stimata vicina a 7».

Il terremoto del 1639 «ha colpito la stessa zona del terremoti di Rieti», ha osservato Cocco. «Sembra proprio il suo gemello - dice Pantosti - perché è avvenuto nello stesso posto, con un’energia simile e producendo effetti simili, anche se bisogna tener conto della densità della popolazione dell’epoca e delle dimensioni dei centri abitati di allora».

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