Nembro: impiegato in ostaggio, banca rapinata

Per poter entrare nei locali che ospitano la banca, i due malviventi hanno aspettato l’arrivo di uno degli impiegati. Dopo averlo preso in ostaggio minacciandolo con un paio di forbici e un taglierino, si sono fatti aprire la «bussola» - la porta circolare che segnala la presenza di oggetti metallici - e, una volta all’interno della banca, hanno minacciato gli altri impiegati e si sono fatti consegnare denaro contante per 15 mila euro.

È accaduto ieri mattina a Nembro. La banca presa di mira è il «Credito Bergamasco», che ha sede nella centralissima via Vavassori. Il colpo è stato messo a segno attorno alle 8,40, pochi minuti dopo l’apertura della filiale. A quell’ora quasi tutti i dipendenti della banca si trovavano già al lavoro. I due banditi, sicuramente italiani, hanno aspettato l’arrivo di un altro dipendente per poter agire.

Quando l’uomo si è avvicinato all’ingresso della banca, che ha sede al pianterreno di una palazzina di due piani, è stato circondato dai due banditi. Uno di loro impugnava un paio di forbici, mentre l’altro teneva un taglierino. «Facci entrare con te nella banca», gli avrebbe detto uno dei due, puntandogli contro la lama.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo avrebbe quindi fatto un cenno ai colleghi che si trovavano già al lavoro. I quali, dopo averlo riconosciuto, gli hanno aperto la «bussola», disattivando momentaneamente i dispositivi di rilevamento degli oggetti metallici. A questo punto l’impiegato è entrato in banca, seguito però da uno dei due banditi che lo teneva sotto la minaccia dell’arma da taglio. La «bussola» non è situata direttamente sulla strada: dall’esterno si accede infatti, tramite una normale porta, in un piccolo disimpegno, separato dallo spazio dove ci sono gli sportelli bancari da un vetro antiproiettile e dalla stessa bussola. Uno dei due malviventi è entrato in banca assieme all’impiegato, mentre l’altro è rimasto sulla porta a fare da palo. I due, che parlavano con accento del nord, avevano il volto parzialmente nascosto da un cappellino con la visiera abbassata, per non farsi riprendere dalle telecamere del circuito interno di videosorveglianza dell’istituto di credito.

Una volta all’interno, il bandito si è fatto consegnare tutto il denaro contante che c’era nelle casse, pari a circa 15 mila euro in contanti. Poi, assieme al complice, si è dato alla fuga a bordo di una Y10 scura, che alcuni residenti della zona hanno raccontato di aver visto circolare vicino alla banca pochi minuti prima del colpo.

Non appena i malviventi hanno lasciato la banca, gli impiegati hanno dato l’allarme. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Alzano Lombardo e, poco dopo, anche i colleghi del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Bergamo. Al vaglio dei militari ci sono le riprese delle telecamere.

E sempre ieri mattina anche un’altra rapina in banca ha fruttato 15 mila euro. È accaduto al Banco di Brescia di Iseo , sul versante bresciano del Sebino. Anche in questo caso il malvivente, un bandito solitario, ha agito pochi minuti dopo l’apertura. Dopo essere entrato in banca, si è fatto consegnare il denaro contenuto nelle casse.

Pare che il giovane non fosse armato. Nella banca c’erano anche tre clienti che non hanno subito minacce. Il bandito si è allontanato a piedi tra la folla del mercato.

(14/08/2004)

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