Cronaca
Giovedì 25 Settembre 2008
Nuovi impianti di risalita in Alta Valle Seriana
Arriva il «no» di Wwf e Parco delle Orobie
Il progetto di costruzione dei nuovi impianti di risalita in Alta Valle Seriana rischia di distruggere l’ambiente. E’ quanto hanno affermato esponenti del Wwf in una conferenza stampa a Bergamo, nel corso della quale hanno espresso preoccupazioni per il progetto, i cui cantieri potrebbero aprire già nella prima metà del 2009, con uno stanziamento di circa 60 milioni di euro, finanziati in parte da Regione, Comunità europea ed altre istituzioni locali.Mario Zamboni responsabile del Wwf di Bergamo ha ribadito che «l’ambiente è patrimonio di tutti e l’obiettivo dovrebbe essere quello di lavorare insieme per conservarlo e non per distruggerlo. I nuovi impianti saranno costruiti in un sito d’importanza comunitaria e, in particolare, in una zona di protezione speciale, che così rischierebbe di scomparire». Per gli ambientalisti i fondi andrebbero utilizzati per proteggere il territorio e costruire nuovi alberghi. Zamboni ha aggiunto che «in alcuni paesi della valle il rapporto tra hotel e seconde case è addirittura di uno a duecento. È ora di cambiare rotta: basta alla prolificazione delle seconde case, invitiamo a destinare quei fondi per la costruzione di alberghi che, oltre ad offrire alloggi ai turisti, garantiscono un posto di lavoro a centinaia di persone per generazioni». I Comuni dell’Alta Valle Seriana interessati dai nuovi impianti sono Oltressenda, Colere, Gromo, Valbondione e Vilminore. Contro il progetto, che non ha ancora ricevuto il parere di impatto ambientale, si è espresso anche il Parco delle Orobie.(25/09/2008)
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