Nuovo Catasto, via le categorie
Occhio a piano, ascensore e affaccio

I nuovi parametri (oltre alla superfice) contenuti nella riforma del Catasto che si compirà da qui a 5 anni.

Addio case popolari e immobili di lusso. Arriva la rivoluzione del Catasto: tutte le abitazioni in fabbricati residenziali saranno inserite in un’unica categoria. Scomparirà la classificazione A/1, A/2, A/3 e tutti gli immobili considerati appartamenti saranno inseriti in «O/1». È una delle novità del nuovo catasto inserite in un documento dell’Agenzia delle Entrate, di cui l’Ansa è venuta in possesso.

Ascensore, piano, affaccio e superficie. Sono alcuni dei criteri che serviranno a dare il valore agli immobili nel nuovo Catasto. Lo si legge in un testo dell’Agenzia delle Entrate. Il valore di riferimento di una singola zona sarà infatti aumentato o diminuito in base ad alcuni parametri, tra cui ubicazione e conservazione, e poi moltiplicato per i metri quadri.

Per arrivare al nuovo assetto serviranno 5 anni: il campionamento degli immobili dovrà partire entro il 1° luglio 2015, mentre entro metà 2018 dovranno essere messe a punto le funzioni statistiche. L’obiettivo è aver determinato la nuova base imponibile a dicembre 2019. Cambia comunque la base imponibile per le tasse sul mattone, passando dalla rendita catastale al valore patrimoniale, con l’obiettivo di «assicurare la sostanziale invarianza di gettito complessivo delle imposte erariali e locali (Imu, Tasi, e gli altri balzelli locali)».

La bozza di decreto attuativo della delega fiscale sul Catasto prevede poi, come si legge nella relazione illustrativa, che sia un provvedimento del Ministero a disciplinare «i criteri di individuazione delle abitazioni di lusso», ossia gli immobili signorili (ora A/1), le ville (oggi in categoria A/8) e i castelli e gli immobili di valore storico-artistico (A/9). Per questi ultimi ci saranno «adeguate riduzioni» di valori patrimoniali e rendite che arrivano al 30% per palazzi oltre i 300 metri quadri che rientreranno nella nuova categoria ordinaria.

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