Oltre il Colle vende la cima del monte Arera

Il Comune di Oltre il Colle sta trattando con la Regione il passaggio di aree del monte Arera dal demanio comunale a quello regionale. La zona interessata alla cessione va dalla vetta - posta a 2.512 metri d’altezza - a circa 2.000 metri. «Al momento - spiega il sindaco di Oltre il Colle, il senatore Valerio Carrara - stiamo facendo le perizie asseverate per capire il valore dell’intera area, che noi stimiamo in circa 400 - 500 mila euro. Grazie a quest’operazione il nostro obiettivo è quello di reperire liquidità per permettere il rilancio turistico del monte. La cessione consentirà anche di preservare maggiormente una zona ad alta naturalità che potrà essere meglio studiata e maggiormente valorizzata: con il passaggio al demanio regionale si creerà un ulteriore vincolo in modo tale che queste zone non vengano più toccate. Rinunceremo a dei terreni di nostra proprietà, ma avremo a disposizione il denaro per rimettere in funzione le strutture che sono attualmente chiuse».

L’operato dell’Amministrazione di Oltre il Colle si sta concentrando proprio sull’Alpe Arera, il cui rilancio viene considerato fondamentale per far fare un salto di qualità alla località dal punto di vista turistico. Gli ultimi passi compiuti dall’Amministrazione sono stati l’acquisto delle aree del monte che appartenevano alla Voic spa (l’albergo «Alpiz», la prima e seconda seggiovia, uno skilift e alcune migliaia di metri quadri di terreno), pagate tramite l’accensione di un mutuo di 445 mila euro e l’ottenimento da parte ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di un finanziamento triennale di 800 mila euro annui, la cui prima tranche verrà erogata a giugno. Grazie a questi fondi l’Amministrazione comunale intende realizzare una strada di arroccamento a pagamento (sulla quale si salirà la mattina e si scenderà al pomeriggio), che porta ai 1.600 metri dell’Arera, in sostituzione della prima seggiovia; l’illuminazione dell’intera pista di fondo che attualmente è stata fatta solo per circa un chilometro; la messa in sicurezza della strada che da Zambla porta in via Plassa.

«Abbiamo accolto con molto interesse l’iniziativa - commenta Franco Grassi, dirigente dell’Unità organizzativa pianificazione ambientale e gestione parchi della Regione Lombardia - soprattutto perché la vetta del monte Arera è una delle poche che è rimasta esclusa dall’ultima glaciazione e per questo ha una flora praticamente unica tra le montagne della regione. Se l’acquisizione si concretizzerà, la zona diventerà una proprietà indisponibile della Regione e resterà per sempre così come è attualmente. La gestione dell’area sarà affidata al Parco delle Orobie bergamasche ma, se non verrà fatta in maniera adeguata, interverremo immediatamente».

(10/05/2004)

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