E’ ormai un mito per l’enogastronomia non solo italiana, ma mondiale. Luigi Veronelli, bergamasco d’adozione (abita da molti anni in città Alta) è stato celebrato lunedì 3 novembre al Circolo della Stampa di Milano (inizio ore 11). L’«Omaggio alla carriera» al grande critico, sempre schivo ad ogni riconoscimento, è avvenuto in occasione della IV Giornata dei vini di Lombardia e della presentazione delle attesissime Guide Veronelli 2004. A fianco del protagonista, sono intervenuti il vicepresidente della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, e i presidenti As.Co.Vi.Lo Vittorio Ruffinazzi ed Ersaf, il bergamasco Francesco Mapelli.
Ripercorrere la carriera di Veronelli, uomo che più di ogni altro ha riscoperto e valorizzato in tanti anni i prodotti più genuini della tradizione enogastronomica italiana, è una sfida suggestiva, un viaggio a ritroso nel mondo della produzione agroalimentare nazionale, esaltato da tante battaglie contro ogni tipo di sofisticazione ed omologazione sempre portate avanti in prima persona, senza paura di scontrarsi contro poteri forti e multinazionali. Dopo tanti anni spesi a valorizzare i vini più meritevoli, da qualche anno la grande scommessa del giornalista si chiama olio d’oliva: inflessibile la sua crociata in nome di un prodotto così nobile eppure così bistrattato nel Belpaese.
(02/11/03)
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