Omicidio Puppo, «bidone» dal Brasile
Superpoliziotto diserta la videoconferenza

La Corte d’Assise si era spostata a Brescia appositamente per poter partecipare alla videoconferenza col superpoliziotto brasiliano.

La trasferta si era resa necessaria perché il Tribunale di Bergamo non è attrezzato per una videoconferenza. Ma il funzionario della polizia brasiliana Marcilio Barenco, che aveva condotto in Brasile le indagini sull’omicidio di Roberto Puppo, non si è neppure presentato all’appuntamento con il computer.

Rintracciato, avrebbe sostenuto di aver avvertito nella giornata di giovedì che non avrebbe potuto partecipare al summit perché è in viaggio. Email che, evidentemente, non è arrivata a destinazione, cosicché per i giudici è stata una trasferta inutile.

La Corte d’Assise ha espresso risentimento per l’accaduto. Più pesante il commento del pm Carmen Pugliese che ha commentato l’accaduto con un solo aggettivo: «Irrispettoso».

Si fa dunque sempre più assordante il silenzio delle autorità brasiliane. Per l’omicidio è imputato come mandante Fabio Bertola: il processo riprenderà a Bergamo, proprio con il suo interrogatorio, il 23 dicembre.

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