Ordinanza anti prostituzione
Le minoranze chiedono la revoca

I capigruppo di minoranza in Comune, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che disciplina i poteri dei sindaci, hanno inviato lunedì 11 aprile un'interpellanza per domandare la revoca dell'ordinanza relativa al contrasto della prostituzione su strada.

I capigruppo di minoranza, a seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale relativa alla normativa che disciplina i poteri dei sindaci in tema di sicurezza urbana, hanno inviato lunedì 11 aprile un'interpellanza al presidente del Consiglio comunale per domandare al sindaco e all'assessore alla Sicurezza se intendano revocare l'ordinanza dello scorso dicembre relativa al contrasto dell'accattonaggio molesto e quella più recente, di marzo, relativa al contrasto della prostituzione su strada e se non ritengano preferibile ricorrere a provvedimenti sanzionatori specifici più che puntare sulle ordinanze.

In una seconda interpellanza, sempre i capigruppo di minoranza (Roberto Bruni per la lista Bruni, Elena Carnevali per il Pd, Vittorio Grossi per l'Idv, Giuseppe Mazzoleni per l'Ucd e Pietro Vertova per gli Indipendenti Verdi), sempre sul tema della prostituzione sulla strada, chiedono di sapere quali e quanti interventi siano stati attutati dall'istituzione dell'ordinanza e quante sanzioni siano state rilevate con il relativo importo.

Nei due allegati i testi completi delle due interpellanze.


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