Orio può decollare, ma stop ai voli notturni

Abbattimento del rumore e tutela della salute dei cittadini. Così il sindaco Pierluigi Salvetti ha definito la posizione dell’Amministrazione comunale di Grassobbio sul Piano di sviluppo dell’aeroporto di Orio accompagnata dalla richiesta di cancellazione dei voli notturni: con stop all’atterraggio e al decollo dalle 23 alle 6. Se saranno esaudite queste richieste, per il Comune di Grassobbio, l’aeroporto potrà «volare». Il Consiglio infatti ha espresso parere positivo al Piano di sviluppo dell’aeroporto, ma condizionato all’esecuzione di alcune opere.

La decisione sarà illustrata da un rappresentate del Comune nella conferenza di servizi di mercoledì prossimo a Roma al ministero delle Infrastrutture, competente per il rilascio del nulla osta all’ampliamento. Le richieste a supporto del parere sono le seguenti: identificazione della soglia massima di espansione che l’aeroporto potrà raggiungere in equilibrio col territorio e gli abitanti; il rispetto della distinzione fra voli cargo e voli postali per diminuire il traffico notturno; la salvaguardia dell’ecosistema; la costituzione della commissione aeroportuale con i sindaci dei comuni interessati all’aeroporto; la costituzione di una commissione ristretta con i sindaci dei comuni limitrofi e i presidenti delle circoscrizioni 6 e 7 di Bergamo per attuare ogni intervento di mitigazione dei fenomeni aeroportuali disturbanti.

Si chiede poi il prolungamento di via Orio sino all’ingresso passeggeri in aeroporto; una rotatoria all’incrocio di via Orio-via Matteotti-via Tonale; l’insonorizzazione di alcune residenze; l’istituzione di fondi per coprire gli aggravi economici che la popolazione deve sostenere per il rispetto dei valori dell’isolamento acustico (da rendere disponibili entro sei mesi dall’approvazione del Piano di sviluppo); un efficiente sistema di monitoraggio e sanzioni per i trasgressori delle procedure antirumore.

Infine si domanda una costante pubblicizzazione dei dati sul numero dei voli giornalieri e dell’inquinamento acustico registrato dalle centraline; la rilevazione dell’inquinamento elettromagnetico e della qualità dell’aria; uno studio epidemiologico sulla salute dei residenti; opere di salvaguardia della falda d’acqua potabile; la creazione di una barriera a verde fra aeroporto e Grassobbio e la partecipazione finanziaria di Sacbo all’ampliamento del depuratore.

Il sindaco ha detto d’aver ricevuto un documento di Sacbo che assicura l’adempimento di alcune prescrizioni fra cui la sostituzione già in atto degli aerei rumorosi, la pubblicazione nel sito dei dati sulla qualità ambientale, la realizzazione del radar ormai avviata, la partecipazione economica all’ampliamento del depuratore e l’istituzione di un gruppo di lavoro sulle curve isofoniche.

(25/09/2004)

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