Pacemaker senza elettrocateteri
Intervento inedito al «Bolognini»

È stato impiantato per la prima volta nella nostra provincia, all’ospedale «Bolognini» di Seriate, il primo pacemaker senza elettrocateteri al mondo. L’ha ricevuto un 80enne agricoltore di Foresto Sparso.

È stato impiantato per la prima nella nostra provincia, all’ospedale Bolognini di Seriate, il primo pacemaker senza elettrocateteri al mondo. L’ha ricevuto un 80enne agricoltore di Foresto Sparso che è stato dimesso nella mattinata di venerdì 17 gennaio.

Si tratta del del primo e unico pacemaker attualmente disponibile sul mercato progettato per essere impiantato direttamente nel cuore senza elettrocateteri e senza dover creare una tasca sottocutanea per l’alloggiamento del pacemaker.

Il Bolognini di Seriate è tra i primi centri al mondo a impiantare questa nuovissima tecnologia. L’operazione è stata eseguita dal direttore dell’Unità operativa di Cardiologia, dottor Maurizio Tespili, e dal suo staff.

Diversamente dai pacemaker tradizionali, il cui impianto richiede un intervento chirurgico invasivo, il pacemaker St. Jude Medical Nonostim viene impiantato direttamente nel cuore tramite una procedura mininvasiva. Il dispositivo viene posizionato mediante un catetere manovrabile attraverso la vena femorale.

Il pacemaker Nanostim presenta delle dimensioni corrispondenti a solo il 10 per cento di quelle dei pacemaker tradizionali. I pacemaker cardiaci vengono impiegati per il trattamento della bradicardia, ossia un battito cardiaco eccessivamente lento. Tali dispositivi monitorano la funzionalità cardiaca e trasmettono impulsi elettrici quando il battito rallenta eccessivamente in base ai requisiti fisiologici di ciascun paziente.

I portatori di pacemaker nel mondo sono circa 4 milioni, in Italia circa 700 mila. Ogni anno in Italia vengono impiantati circa 60mila nuovi pacemaker, 700 mila nel mondo.

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