Palafrizzoni resta all'asciutto
Tagliata anche l'acqua minerale

Dai banchi del Consiglio comunale se ne vanno pure le bottiglie di acqua minerale. Anche i 1.200 euro all'anno che il sindaco Franco Tentorio attingeva dalle spese di rappresentanza della propria segreteria sono stati ritenuti eccessivi.

Tra un taglio e l'altro, a Palazzo Frizzoni tra un taglio e l'altro non è rimasto nemmeno da bere. Dai banchi del Consiglio comunale se ne vanno anche le bottiglie di acqua minerale. Anche i 1.200 euro all'anno che il sindaco Franco Tentorio attingeva dalle spese di rappresentanza della propria segreteria sono stati ritenuti eccessivi.

Quando lunedì sera i consiglieri se ne sono accorti, prima l'hanno messa sul ridere, poi la faccenda si è fatta più seria e, almeno per Roberto Chiorazzi (Pdl) è diventata una questione di principio: «È vergognoso – ha sbottato – me ne vado e diserterò le convocazioni del consiglio finché non verrà ripristinata la fornitura».

A prenderla è stato il sindaco e lo si scopre non appena Chiorazzi esce dall'aula: «Su un budget di 4 mila euro – spiega – non me la sono sentita di spenderne 1.200 per l'acqua. L'alternativa è che provvedano gli assessori e i consiglieri di tasca propria».

Alla fine la soluzione arriva: dotare il Comune di brocche che consentirebbero tanto al Consiglio quanto alla Giunta di bere l'acqua del rubinetto che a Bergamo è buonissima.

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