Palosco come Hollywood: auto-ariete sfonda la vetrata della Banca durante una rapina

Rapina a Palosco come su un set di Hollywood. Senza preoccuparsi del fatto che negli uffici c’erano clienti e impiegati, questo pomeriggio quattro banditi hanno utilizzato un’auto come ariete e, dopo averla lanciata a tutta velocità, sono piombati nella vetrata della Banca Popolare di Bergamo di piazza Manzoni, sfondandola. Fortunatamente l’auto, e le schegge prodotte nell’impatto, non hanno colpito nessuno.

Erano all’incirca le 15.30: i due complici che erano sulla Lancia Delta trasformata in ariete hanno aperto le portiere e, col volto coperto da una calzamaglia e pistola in pugno, hanno costretto gli impiegati a consegnare i contanti. In banca c’era un cliente, mentre i dipendenti erano in tutto quattro. Con un’azione fulminea i rapinatori hanno preso circa 15 mila euro e sono scappati all’esterno: sono saliti su un’auto dove un complice li attendeva.

Sulla vettura è saltato, quasi al volo, anche il quarto complice che era rimasto all’esterno a fare il palo. A tutta velocità i quattro hanno lasciato il centro di Palosco. Secondo i carabinieri è probabile che fossero attesi da un quinto complice con una terza auto «pulita» con la quale potersi allontanare tranquillamente.

A Trescore invece i malviventi sono entrati in banca insieme a un’anziana signora, chiacchierando con lei per passare inosservati, ma alla fine se ne sono andati con un bottino di 20mila euro. In due questa mattina alle 9.40 hanno assaltato la Banca Popolare di Bergamo di via Locatelli: hanno agito senza mai mostrare armi.

Quando sono arrivati nessuno dei presenti - 5 clienti e 10 operatori - si era accorto di loro: si sono limitati a tenere calmi tutti e a sparire il prima possibile con il bottino. Uno dei due si è diretto verso le 4 casse per arraffare il denaro, messo poi in una borsa di cotone, mentre l’altro complice è rimasto vicino alla porta. Alla fine i due malviventi si sono fatti accompagnare da uno degli impiegati della banca e sono scappatia piedi verso via Lotto. Dopo pochi minuti sono intervenuti i Carabinieri di Trescore a cui sono state affidate le ricerche e le indagini.

(29/3/2004)

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