Caravaggio, match tra esordienti
Un genitore prende a calci l’arbitro

Ha aspettato che l’arbitro facesse una pausa negli spogliatoi alla fine del secondo di tre tempi di una partita di calcio e lo ha raggiunto in compagnia di un altro genitore. A quel punto il papà ha poi spintonato l’arbitro, pare prendendolo anche a calci l’uomo.

Ha aspettato che l’arbitro facesse una pausa negli spogliatoi alla fine del secondo di tre tempi di una partita di calcio e lo ha raggiunto in compagnia di un altro genitore. A quel punto il papà ha poi spintonato l’arbitro, pare prendendolo anche a calci.

È successo due settimane fa al campo comunale di calcio di Caravaggio: si stava giocando Caravaggio-Trevigliese, «derby» tra ragazzi di 13 anni («esordienti provinciali 2001») con l’arbitraggio assegnato a uno dei dirigenti della società del Caravaggio. Un arbitraggio che pare non essere piaciuto a un papà di un ragazzino della Trevigliese che ha raggiunto l’arbitro, D.G. di 35 anni, in spogliatoio dove lo ha spintonato. Il Caravaggio, che alla fine del match ha pure vinto, era indietro di tre punti in classifica e quindi la partita era parsa subito molto accesa.

Tutto è capitato in pochi secondi: l’arbitro era andato nello spogliatoio a bere e qui è stato aggredito. Subito ha chiesto aiuto e ha richiamato l’attenzione alzando la voce. È stato così sentito da alcuni giocatori di un campo vicino che hanno raggiunto il 35enne mentre i due aggressori se la davano a gambe.

La vicenda ha fatto subito il giro del campo, anche perchè l’arbitro ha abbandonato la partita per raggiungere il pronto soccorso dove si è fatto medicare. Nessuna denuncia è stata fatta, ma le due squadre si sono chiarite e la Trevigliese si è scusata per il gesto, isolato e non condiviso, che è stato compiuto. La partita è proseguita senza arbitro, con la vittoria del Caravaggio. La società ha informato la Federazione sportiva di quanto accaduto.

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