Papi santi, in 2 mila da Bergamo
Ecco l’arazzo di Giovanni XXIII

Sono esattamente 1.950 i pellegrini bergamaschi che, insieme al vescovo Francesco Beschi, parteciperanno al pellegrinaggio diocesano a Roma per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II domenica prossima in Piazza San Pietro.

Sono esattamente 1.950 i pellegrini bergamaschi che, insieme al vescovo Francesco Beschi, parteciperanno al pellegrinaggio diocesano a Roma per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II domenica prossima in Piazza San Pietro. Di questi, 950 viaggeranno su 20 pullman e hanno scelto le due proposte della Ovet viaggi, mentre i restanti 1.000 hanno optato per il treno.

È previsto un boom di pellegrini a Sotto il Monte (individuali, organizzati, famiglie, gruppi) il giorno della canonizzazione. «È difficile fare previsioni certe - sottolinea Gimmy Schiavi, direttore della Casa del pellegrino -, ma pensiamo di fare una stima di 15-20.000 pellegrini a Sotto il Monte». A tutt’oggi ci sono 500 gruppi in pullman che hanno prenotato, provenienti da Lombardia, regioni italiane e anche dall’estero. Tutti i pellegrini avranno un ampio ventaglio di scelta, per esempio seguire su schermi la cerimonia in diretta da Roma, oppure scegliere la visita dei luoghi giovannei a Sotto il Monte (casa natale, chiese, Cà Maitino). Infatti, di domenica, dalle 9,30 alle 13 ci sarà il collegamento in diretta con piazza San Pietro grazie a quattro grandi schermi collocati in quattro zone: chiesa parrocchiale (proiezione in 3D in diretta Sky, con 450 posti disponibili su prenotazione), santuario della Madonna della Caneve (400 posti senza prenotazione), Palatenda (1.000 posti disponibili, singoli senza prenotazione, gruppi su prenotazione) e Giardino della pace (posti liberi).

Un altro momento forte si terrà il pomeriggio alle 16, con la Messa del pellegrino nel Giardino della pace e la processione verso la statua di Papa Giovanni. Saranno trasmessi anche su schermi in chiesa parrocchiale (450 posti liberi) e nel santuario delle Caneve (400 posti liberi). Altri pellegrini sono attesi la sera alle 20 per il musical «Joannes XXIII» nel Palatenda (1.000 posti gratuiti su prenotazione). Alle 22 ci sarà uno spettacolo pirotecnico.

Uniti come Sommi Pontefici che hanno guidato la Chiesa in differenti epoche. Uniti dal sorriso che ha conquistato il mondo. E uniti anche nell’iconografia. È l’ottica degli arazzi che domenica saranno collocati sulla facciata della Basilica di San Pietro. Essendo già Beati, come vuole la tradizione, gli arazzi non saranno scoperti al momento della canonizzazione, ma saranno subito visibili.

L’arazzo che sarà usato per Giovanni Paolo II è lo stesso che venne scoperto il giorno della beatificazione, il 1° maggio 2011. «Il bozzetto dell’arazzo di Papa Giovanni - racconta monsignor Maurizio Malvestiti, sottosegretario della Congregazione vaticana per le Chiese orientali - è stato ricavato da una bellissima fotografia del suo pontificato e scelta perché fosse simile a quella di Papa Woytjla. Per cui come sono stati uniti nel servizio alla Cattedra di San Pietro, saranno uniti anche come iconografia nel giorno della loro canonizzazione»

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