Pedoni distratti? Ecco che fa Honolulu
Divieto (o multa) smartphone agli incroci

Addio messaggini e videogiochi agli incroci. Honolulu dice basta ai pedoni distratti e approva una legge che vieta di guardare il proprio smartphone o qualsiasi dispositivo elettronico, macchina fotografica inclusa, mentre si attraversa la strada.

Una misura drastica ma necessaria per la «mancanza di buon senso» da parte dei cittadini, taglia corto Kirk Caldwell, il sindaco della città delle Hawaii, che diventa la prima negli Stati Uniti e al mondo ad assumere la draconiana iniziativa. La legge è stata approvata con sette voti a favore e due contrari dal consiglio comunale ed entrerà in vigore il prossimo 25 ottobre. A chi sarà colto in flagranza di reato, ovvero a inviare un messaggino mentre attraversa, sarà comminata una multa: per la prima infrazione la sanzione sarà di 15-35 dollari, per poi salire fino a 99 dollari se la legge sarà infranta ripetutamente.

La decisione di Honolulu segue l’aumento del numero di feriti sulle strade a causa del cellulare. Finora nel mirino delle autorità sono finiti solo gli automobilisti, ma Honolulu apre la strada a un’azione anche contro i pedoni «zombi dei propri smartphone». «Abbiamo il triste primato di essere la città con il maggior numero di pedoni, soprattutto fra i più anziani, colpiti agli incroci» spiega Caldwell. Ma le polemiche sulla nuova iniziativa sono immediate: chi la critica ritine che le autorità non dovrebbero legiferare su questi temi che invadono eccessivamente la vita dei cittadini e dovrebbero concentrarsi invece su altre priorità. Il fenomeno dei pedoni distratti agli incroci e sui marciapiedi è divenuto una piaga in tutte le maggiori città americane e non solo. Secondo uno studio dell’Università del Maryland, le distrazioni da smartphone hanno causato 11.000 feriti fra il 2000 e il 2011. Un numero elevato che ha costretto il National Safety ad aggiungere la «camminata distratta» nella lista annuale dei maggiori rischi per incidenti e morti negli Stati Uniti.

Per risolvere il problema, nel 2014 la città cinese di Chongqing decise di creare delle corsie apposite per i pedoni che volevano camminare e, allo stesso tempo, scrivere messaggi o controllare la posta. Un esempio seguito l’anno dopo dal Belgio, ad Anversa.

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