Pendolari bistrattati da Trenitalia La Regione minaccia di non pagare

«Siamo pronti ad assumere misure drastiche, fino alla sospensione dei pagamenti previsti dal contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia». Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, parlando della «drammatica situazione che ormai affligge la vita quotidiana di migliaia di pendolari».

La Regione giudica infatti insufficienti le iniziative indicate da Trenitalia e RFI (Rete ferroviaria italiana) per far fronte a quello che accade da alcuni mesi a questa parte: una situazione che colpisce buona parte dei treni per i pendolari lombardi, e della quale sanno tutto i pendolari bergamaschi.

I treni viaggiano con un numero di carrozze insufficiente, con le porte guaste, quando non addirittura aperte, con impianti di riscaldamento non funzionanti. Inoltre - dice la Regione - procede inesorabile la soppressione dei treni: 1.115 nel solo mese di settembre, che oltretutto hanno continuato a riguardare le stesse direttrici già fortemente colpite lo scorso mese di settembre.

«Una situazione di questa gravità non è più tollerabile - ha aggiunto Corsaro -: Trenitalia ed RFI stanno dimostrando di non essere all’altezza dell’importanza del servizio che dovrebbero garantire». Ora, dice il Pirellone, non bastano più palliativi ma misure strutturali assunte a livello di gruppo FS.

(7/11/2003)

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