Pezzi per ricambi d’auto falsi, denunciato un bergamasco

Pezzi per ricambi d’auto falsi, denunciato un bergamascoAd Alzano è stato scoperto il magazzino dove erano tenuti nascosti i pezzi falsi

È coinvolto anche un bergamasco nell’operazione compiuta dal Nucleo provinciale di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Parma che si è conclusa con la denuncia di sei persone ed il sequestro di 150 mila pezzi per ricambi d’auto falsi. L’ indagine, partita alla fine del 2003, ha individuato a Parma la mente dell’ organizzazione, ma è risalita anche alla Bergamasca dove è stato scoperto il magazzino dove erano tenuti nascosti i pezzi falsi. È stato così denunciato un uomo di 60 anni, residente nella Bergamasca, coinvolto nel traffico dei pezzi di ricambio: a lui la polizia è risalita dal magazzino scoperto ad Alzano dove sono stati trovati migliaia di pezzi falsi pronti per lo smercio. Alcuni erano originali, ma di provenienza furtiva. La denuncia è scattata anche per un uomo di 55 anni di Parma, colto in flagranza di reato nel garage della sua abitazione dove aveva organizzato una vera e propria officina con macchinari capaci di incidere noti marchi di fabbrica su anonimi pezzi di limitato valore commerciale. Con lui collaboravano due immigrati clandestini di origine moldava, di 29 e 30 anni, entrambi senza fissa dimora. Infine a Collegno nel torinese è stata trovata una tipografia dove c’erano 60 lastre capaci di riprodurre noti marchi industriali e quasi 50 mila confezioni già contraffatte pronte per essere inviate ai committenti che le avrebbero riempite con prodotti falsificati o frutto di ricettazione. I reati per i quali le sei persone sono state denunciate vanno dalla contraffazione di segni distintivi di prodotti industriali alla ricettazione.

(22/07/2004)

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