Piano assunzioni negli ospedali
A Bergamo 10 nuovi medici

A Bergamo in arrivo dieci nuovi medici. Lo spiega bene il direttore generale del Papa Giovanni di Bergamo:«Abbiamo il via libera per 30 assunzioni nuove a tempo indeterminato nel comparto e 15 assunzioni a tempo indeterminato per la dirigenza, tra cui 10 medici».

A Bergamo in arrivo dieci medici. Con il Piano assunzioni 2004, la Regione ha introdotto una novità, per tutte le Aziende ospedaliere lombarde. Che, per la Bergamasca, non è risultata una novità in negativo. «In sostanza si è cercato di creare un indicatore oggettivo, diciamo così tecnico, come valutazione del rapporto tra costo del personale e produttività aziendale. E, per quanto riguarda Bergamo, ne siamo usciti con una posizione soddisfacente», spiega Carlo Nicora, direttore generale dell’Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII del capoluogo orobico.

Vediamoli, questi indicatori: in base appunto al rapporto tra costo del personale e produttività (premiando quindi le aziende virtuose), le scale potevano essere diverse: a incidenza bassa, dal 52 al 61,8, sotto la media regionale dal 61,8 al 71,4, sopra la media regionale dal 71,4, ed elevata Se l’indicatore quindi è nella prima fascia(ovvero più basso è il coefficiente più si ha diritto ad avere maggiore personale) la quota assegnata per il turn over è del 65% (in Lombardia vi entrano soltanto due ospedali, Vimercate e il neurologico Besta di Milano), se si è nella media il 55% del turn over, sotto la media il 45% e poi a calare.

«Per Bergamo ottenere il 55% del turn over è davvero un buon punto di partenza – continua Nicora – . Nella sostanza, a fronte di 55 cessazioni nel biennio 2012-2013 per il comparto (personale non laureato) e di 28 per il personale dirigente, abbiamo il via libera per 30 assunzioni nuove a tempo indeterminato nel comparto (7 infermieri, 4 tecnici sanitari, 8 operatori sociosanitari, 7 amministrativi e 4 tecnici del personale) e 15 assunzioni a tempo indeterminato per la dirigenza, di questi 10 medici, 3 laureati sanitari, e qui rientrerà anche la figura della direzione delle professioni medico sanitarie, e due amministrativi».

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