La Polizia locale e via Quarenghi 23
«Sotto controllo l’area, no cucine»

«I locali di via Quarenghi 23 sono costantemente sotto monitoraggio». Così aveva detto Sergio Gandi e, a sostegno della sua posizione, arrivano anche le dichiarazioni del comandante del corpo di Polizia Locale Virgilio Appiani: nessuna bombola nè cucina.

«I locali di via Quarenghi 23 sono costantemente sotto monitoraggio». Così aveva detto Sergio Gandi, assessore alla sicurezza del Comune di Bergamo tempo fa e, a sostegno della sua posizione, arrivano anche le dichiarazioni del comandante del corpo di Polizia Locale Virgilio Appiani, che riassume brevemente la costante attività di controllo sull’area, rassicurando i cittadini e rispondendo all’allarmista interrogazione presentata dal gruppo della Lega Nord.

«Il 13 agosto 2014, la polizia edilizia, - spiega Appiani – a fronte dei controlli disposti per i locali di via Quarenghi 23, ha effettuato nuovo sopralluogo: ne è emerso che lo stato degli spazi è di fatto invariato, rispetto all’intervento del 22 luglio scorso. Nel corso del sopralluogo, il presidente dell’Associazione Rahmah, Sala Uddin, ha mostrato agli agenti intervenuti copia della scia datata 5 agosto, dalla quale si dimostrava che i locali sarebbero stati destinati ad attività di “circolo privato”, con somministrazione di alimenti e bevande. Uddin ha inoltre riferito agli agenti che lì avrebbero avuto luogo riunioni, conferenze, attività di studio della lingua araba e che gli spazi in questione sarebbero stati anche luogo di lettura, di aggregazione e, appunto, di somministrazione».

«Verso la fine di agosto, - prosegue Appiani – la polizia commerciale ha svolto un nuovo sopralluogo, durante il quale ha spiegato al Presidente del circolo privato, che per le caratteristiche strutturali (il locale ha accesso diretto dalla pubblica via) l’attività di somministrazione non avrebbe potuto essere attivata nel rispetto dei requisiti di sorvegli abilità. A seguito di questo rilievo, Uddin ha comunicato che non sarebbe stata effettuata attività di somministrazione di cibo e bevande. In settimana sono però pervenute segnalazioni, anche via e-mail, che evidenziavano l’attività di cucina con utilizzo di bombole a gas.

Nuovamente la Polizia locale è intervenuta il 18 settembre e non ha riscontrato né la presenza di una cucina, né quella delle bombole a gas. «Un “pentolone”, ad uso industriale, visibilmente nuovo, è stato trovato sul pavimento, ma di attività di somministrazione di cibo nessuna traccia» fanno sapere dal Comune.

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