Pomeriggio da incubo sui bus Atb?
«Serve un filtro al traffico privato»

«È doveroso riflettere sulla situazione viabilistica che dal centro città porta a Città Alta... sarebbe opportuno prevedere almeno un filtro al traffico privato a partire già da Porta Nuova». Il direttore dell’Atb risponde alla lettrice.

«È doveroso riflettere sulla situazione viabilistica che dal centro città porta a Città Alta... sarebbe opportuno prevedere almeno un filtro al traffico privato a partire già da Porta Nuova». Così il direttore dell’Atb, Gianni Scarfone, interviene rispondendo alla nostra lettrice che ha raccontato (qui) il suo «pomeriggio da incubo» per raggiungere Città Alta con il pullman.

La lettera di Gianni Scarfone

Spettabile Redazione,

in risposta alla lettera firmata “Metti un pomeriggio sulle Mura. Bus da incubo e invasione di auto”, pubblicata online lunedì 27 gennaio 2014, non posso che esprimere il mio rammarico per i disagi riscontrati dalla lettrice e condividere alcune delle riflessioni che ci vengono inevitabilmente sottoposte.

Premettendo che il servizio di trasporto pubblico in servizio ieri (domenica 26 gennaio 2014) prevedeva la corsa di un autobus ogni 8 minuti e contemporaneamente il collegamento continuo delle funicolari fra il viale e Città Alta, è doveroso riflettere sulla situazione viabilistica che dal centro città porta a Città Alta e che viene percorsa quotidianamente dalla linea 1.

Città Alta, comprensibilmente gremita di visitatori in una giornata di sole come quella di ieri, è ancora più bella e godibile senza traffico.

Tuttavia, come già proposto in passato, in occasione delle chiusure festive sarebbe opportuno prevedere almeno un filtro al traffico privato a partire già da Porta Nuova per evitare la congestione lungo viale Vittorio Emanuele e consentire agli autobus di non subire rallentamenti e svolgere il servizio in modo efficiente.

Ciò permetterebbe di procedere in condizioni ragionevoli, senza sprecare in coda minuti preziosi, evitando ritardi e conseguenti sovraffollamenti.

Ringrazio la lettrice per l’occasione di riflessione che ci ha offerto e porgo i miei migliori saluti.

Gianni Scarfone

Direttore ATB

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