Ponte inaugura domani la «Casa di accoglienza»

È un’iniziativa simile alla Casa del Sole di Bergamo, che si trova nelle vicinanze degli Ospedali Riuniti: un appartamento nei pressi del policlinico con soggiorno-pranzo, cucina, 4 camere e servizi per i familiari degli ammalati che non hanno diponibilità economiche

Sarà inaugurata ufficialmente domani pomeriggio (alle 16,30) la «Casa di accoglienza» di Ponte san Pietro: la struttura si trova in via Gramsci, in una palazzina situata di fronte alla struttura ospedaliera. Ha già ospitato decine di parenti di ammalati ricoverati al policlinico, provenienti da tutta Italia e anche dalla Spagna. È un’iniziativa simile alla Casa del Sole di Bergamo, che si trova nelle vicinanze degli Ospedali Riuniti: un appartamento con soggiorno-pranzo, cucina, 4 camere e servizi per i familiari di chi non ha diponibilità economiche. È stata realizzata dal Centro di ascolto Caritas vicariale di Mapello-Ponte San Pietro con il contributo della Fondazione Bergamasca Onlus. L’alloggio è riservato esclusivamente ai parenti degli ammalati ricoverati in clinica provenienti da paesi lontani che affrontano giornalmente difficoltà notevoli per assistere i loro congiunti - come spiega don Giulio Albani, Parroco di Locate e responsabile della Caritas vicariale che ha seguito la nascita del progetto -: soprattutto quando si tratta di assistenza continua. Nei primi mesi hanno già usufruito di questo alloggio una quarantina di persone, per un totale di 242 notti di pernottamento, che sono arrivate da Erice (TP) Alessandria, Genova, Cagliari , Valencia (Spagna), Trapani, Caltanisetta, ma anche da più vicino Valsecca, Bergamo, Milano, Lovere, Verdellino. In questi giorni ci sono persone di Salerno, Siena e Melzo. La Casa di accoglienza è gestita da un gruppo di volontari del Centro di ascolto Caritas. È possibile avere informazioni anche telefonando al 340/7336823.

(04/02/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 05 febbraio 2003

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