Prezzi al consumo a Bergamo
A luglio +0,2 ma in diminuzione

Nel mese di luglio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, registra una variazione dello 0,2%, in diminuzione rispetto al mese precedente (0,3%).

Il tasso tendenziale, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a +0,4%, in aumento rispetto al mese scorso (+0,3%). La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa dei «Ricreazione, spettacoli e cultura» nella quale risultano in crescita, in particolare, le quotazioni dei pacchetti vacanza nazionale ed internazionale, libri, servizi ricreativi e gli apparecchi per il trattamento dell’immagine e del suono, mentre scendono i supporti per il trattamento dell’immagine e dei suoni, riviste, periodici e gli articoli sportivi.

Segue la divisione «Trasporti» ove ad incidere sono i rincari per i trasporti aerei, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e il trasporto ferroviario passeggeri, mentre in controtendenza troviamo il gasolio per i mezzi di trasporto. Infine abbiamo i «Servizi ricettivi e di ristorazione» dove si registra la sensibile crescita delle quotazioni delle strutture turistiche. In diminuzione la divisione «Comunicazioni» con ribassi dei prezzi per gli apparecchi e i servizi di telefonia mobile e gli apparecchi di telefonia fissa mentre salgono le spese postali.

Lieve deprezzamento per la divisione «Prodotti alimentari e bevande analcoliche» con ribassi per i vegetali e frutta freschi e refrigerati ed aumenti per patate, pesce, farine, carne suina e bovina, pane, olio d’oliva e confetture varie. Invariate nel complesso le altre divisioni «Abbigliamento e calzature», «Bevande alcoliche e tabacchi», «Abitazione, acqua, elettricità, e combustibili», «Mobili, articoli e servizi per la casa», «Servizi sanitari e spese per la salute», «Istruzione» e «Altri beni e servizi».

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