Problemi vecchi in stazione
Binari off limits per i disabili

Una barriera che impedisce l’accesso ai treni per le persone disabili. È l’amara sorpresa che si ritrovano le persone costrette su una carrozzella e che devono accedere al binario uno della nuova stazione di Bergamo, in realtà ancora un cantiere aperto.

Una barriera che impedisce l’accesso ai treni per le persone disabili. È l’amara sorpresa che si ritrovano le persone costrette su una carrozzella e che devono accedere al binario uno della nuova stazione di Bergamo, in realtà ancora un cantiere aperto.

Abbiamo cercato di prendere un treno insieme a Marco Gualandris, quarantenne campione delle Paralimpiadi appena rientrato dal Canada con la medaglia di bronzo nella specialità della vela. Per raggiungere il binario numero uno passiamo dall’ingresso delle biglietterie: appena fuori ci si imbatte nella banchina che consente di raggiungere il treno. Marco Gualandris si ritrova davanti un gradino di circa 30 centimetri, che per lui, di fatto, è una vera e propria barriera insormontabile.

Scopriamo, osservando il lungo corridoio, che bisogna percorrere, sul lato destro, ben 80 metri per raggiungere lo scivolo che consente di superare il dislivello.

Sull’altro lato la distanza è invece di circa 30 metri. Ma gli accessi non sono per nulla indicati, né con segnaletica orizzontale, né con quella verticale. E le distanze diventano un vero e proprio percorso a ostacoli, per chi ha difficoltà di deambulazione, o peggio si trova sulla carrozzella. Infatti, quando arriva o parte un treno si crea una barriera umana, centinaia di persone che si ammassano per salire sul convoglio.

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