Progetto Area Sace
intervengono i lavoratori

Non vogliono intervenire su come sarà organizzata l'area e la progettazione degli edifici, ma vogliono sottolineare che in questa struttura ci sono anche 300 posti di lavoro attivi. Sul progetto per l'area ex Sace interviene anche la rappresentanza sindacale dei lavoratori dell'azienda: «Il nome di "area ex Sace" dà l'idea di una zona ormai abbandonata, dove una volta esisteva un'azienda - scrivono a L'Eco di Bergamo -. Non è però così e la Sacbo è una ditta in piena attività. Il piano per l'area prevede infatti anche la costruzione di una palazzina uffici dove l'attività possa continuare. Questa parte del progetto, totalmente indipendente dalle ormai note "torri", è essenziale per il futuro dell'azienda e dei suoi posti di lavoro».

La Sace è infatti un'azienda storica per Bergamo, presente da oltre ciquant'anni a Valtesse: nella sede di via Baioni lavorano 300 persone, per la maggior parte residenti in città e provincia: «È importante dire che in via Baioni hanno sede da molti anni la progettazione e i laboratori di ricerca - continua la lettera - e che nel 2007 Abb Sace ha investito ancora nell'area per l'ampliamento dei laboratori. La costruzione della nuova palazzina di uffici in Valtesse, complemento ai nuovi laboratori, è un contributo importante al buon funzionamento di una struttura produttiva capace di futuro, oltre che essere un invstimento già approvato».

E i sindacati hanno quindi le idee chiare sul futuro dell'area, con una presa di posizione molto netta: «Non vogliamo essere noi a stabilire quanti piani dovranno avere gli edifici da costruire, ma è invece nostro compito far sapere a tutti che sono in gioco trecento posti di lavoro. Ci auguriamo perciò che sia dato presto il via libera ai lavori per la parte dell'area destinata all'azienda».

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