Prostituzione e immigrazione:10 arresti dei carabinieri

Una banda di immigrati albanesi, dedita all’immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione, è stata sgominata dai carabinieri di Bergamo, che hanno sequestrato anche armi e denaro. In totale sono finiti in manette nove pregiudicati albanesi e un italiano, accusati dell’immigrazione clandestina di giovani rumene che poi venivano costrette a lavorare lungo le strade.Il gruppo operava prevalentemente nelle province di Bergamo, Brescia e Pavia, ma aveva ramificazioni in tutto il territorio nazionale. Otto le ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal gip del Tribunale di Bergamo, mentre altri due affiliati sono stati arrestati in flagranza di reato perché trovati in possesso di armi clandestine. Altri 13 gli indagati albanesi in stato di libertà.Il capo della banda, latitante dal gennaio 2007, era ricercato per una condanna per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. Uno dei 10 è stato arrestato a Bari mentre, dopo essersi fatto dare un passaggio su un carro funebre, era in procinto di imbarcarsi sul traghetto per Durazzo per sfuggire alla cattura.Gli indagati gestivano con violenze e privazioni di ogni genere le giovanissime rumene, attirate in Italia col pretesto di un lavoro come badanti. I militari hanno sequestrato armi da fuoco, manette, soldi e contanti per circa 120.000 euro, oltre a libretti di risparmio postale su cui affluivano i proventi del gruppo.L’indagine era partita il 16 gennaio scorso dopo una sparatoria avvenuta in pieno giorno a Urgnano tra tre albanesi: uno era rimasto ferito, mentre gli altri due erano stati arrestati nelle settimane successive.(28/05/2008)

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