Provincia, oltre mille agenti per il controllo delle specie

Anche quest’anno, con il 31 agosto, si è concluso il lavoro degli oltre mille ausiliari faunistici autorizzati al controllo delle specie cosiddette «problematiche» attraverso l’attuazione di specifici piani d’abbattimento, in conformità a quanto previsto dal protocollo tecnico, sottoscritto dalla Provincia di Bergamo e dall’ Istituto nazionale per la fauna selvatica per il triennio 2006/2009.Da qui è sttao effettuato l’abbattimento misurato e controllato di 26.000 piccioli torraioli, 563 nutrie e 4.800 cornacchie grigie, azioni che hanno reso possibile la mitigazione e la prevenzione dei danni all’imprese agricole. «Queste categorie di animali - spiega l’assessore provinciale Luigi Pisoni - sono alcune tra le specie selvatiche e domestiche inselvatichite la cui etologia e l’esuberante incremento demografico producono diffusi e continuati danni alle produzioni agricole, alle produzioni zootecniche e al patrimonio architettonico in generale».Diverse sono le figure incaricate e preposte allo svolgimento delle attività d’abbattimento: personale del Corpo di Polizia provinciale e del Corpo forestale dello Stato, agenti venatori volontari della Provincia e delle associazioni venatorie, ausiliari faunistici autorizzati, guardie dipendenti dalle aziende faunistico-venatorie, proprietari e conduttori di fondi agricoli. Al Corpo di Polizia provinciale è affidato il coordinamento e il controllo degli addetti agli abbattimenti mentre l’organizzazione logistica degli ausiliari faunistici è di competenza dei comitati di gestione degli ambiti territoriali e comprensori Alpini di Caccia, che hanno anche il compito di trasmettere settimanalmente i calendari delle uscite e gli esiti delle stesse. (02/09/2008)

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