Rapinano smartphone a un coetaneo
Uno tradito dalla maglia dell’AlbinoLeffe

Uno dei tre indossava la maglia dell’AlbinoLeffe, la società calcistica seriana, e non è stato difficile rintracciarlo per i carabinieri impegnati nella ricerche. E così, una baby-gang è stata incastrata poco dopo la rapina che aveva messo a segno ai danni di uno studente di 17 anni.

Gli autori sono coetanei della vittima, gli inquirenti li hanno definiti «ragazzi problematici»: si tratta di un bergamasco, di un adolescente con cittadinanza italiana nato da genitori stranieri e di uno straniero trapiantato con la famiglia nella nostra provincia, tutti residenti nella zona. I tre, che hanno qualche precedente, sono stati portati nel centro di accoglienza minorile di Brescia.

Tutto è accaduto alle 11,30 di giovedì 3 settembre a Nembro, nella zona della fermata del tram delle Valli. A quell’ora lo studente, residente in un paese limitrofo, era appena sceso dal tram e si stava recando verso il suo istituto scolastico. All’improvviso è stato affrontato dai tre. Uno lo ha minacciato con un cavatappi a vite e lo ha costretto a consegnare lo smart-phone e i soldi che aveva in tasca (5 euro). Poi la baby-gang si è data alla fuga con il bottino. Lo studente è corso a scuola e ha dato l’allarme.

Ai militari intervenuti, il ragazzo ha fornito la descrizione degli aggressori, tra cui quello con la maglia dell’AlbinoLeffe. I carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche. Non è stato difficile rintracciare i tre baby-rapinatori. È stata un pattuglia dei carabinieri di Alzano a notarli, seduti all’esterno di un bar della zona.

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