Regionali, sorteggiato l’ordine delle liste sulle schede e sui tabelloni elettorali

La prima lista, su schede e tabelloni elettorali, sarà quella di Rifondazione comunista, l’ultima quella dei Verdi per la pace. È stato il sorteggio, svoltosi al Tribunale civile di via Borfuro, alla presenza del presidente dell’ufficio centrale circoscrizionale, nonchè presidente del Tribunale di Bergamo, Luigi Bitto, a stabilire l’ordine di apparizione, su schede e tabelloni elettorali, delle 13 liste provinciali (88 i candidati) in corsa alle elezioni regionali del 3 e 4 aprile prossimi. Questo l’esito completo dell’estrazione: Partito rifondazione comunista, Lega nord Padania, Alleanza nazionale per Formigoni presidente, Partito socialista nuovo Psi, Forza Italia per Formigoni, Uniti nell’Ulivo per Sarfatti, Alternativa sociale con Alessandra Mussolini, Comunisti italiani per la sinistra, Liberaldemocratici, Udc, Pensionati, Italia dei valori con Di Pietro, Verdi per la pace. L’ordine delle liste sarà comunicato dall’ufficio centrale circoscrizionale alla Prefettura, che provvederà a renderlo noto ai comuni della provincia.

L’estrazione delle liste era prevista inizialmente per l’8 marzo ma è slittata a oggi in attesa che l’ufficio centrale regionale della Corte d’appello di Milano si esprimesse sul ricorso della Lega padana Lombardia, non ammessa alla competizione elettorale per il mancato raggiungimento del numero di firme necessarie alla presentazione della lista.

La Corte d’Appello ha confermato la decisione presa dal tribunale di Bergamo.

Per le regionali, in tutta la Lombardia gli elettori sono sette milioni e 600 mila, oltre 800 mila i bergamaschi. Le urne saranno aperte domenica 3 aprile, dalle 8 alle 22, e lunedì 4 aprile, dalle 7 alle 15. Le elezioni sono a turno unico. Il consiglio lombardo sarà formato dai 64 candidati che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze in tutta la Lombardia, sulla base del sistema proporzionale (sette le poltrone riservate a Bergamo), e dai 16 candidati indicati nel listino del presidente vincente.

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