Regione Lombardia, contributi alle aziende per gli asili nido

Saranno destinati alla Bergamasca 1 milione 750 mila euro degli oltre 16 milioni, stanziati dalla Giunta regionale lombarda per realizzare e gestire asili nido e micronidi nei luoghi di lavoro. Serviranno sia per costruirne di nuovi, sia per ristrutturare immobili da destinare a questo scopo, sia per coprire le spese di gestione. Lo stanziamento è a favore delle ASL lombarde e del Comune di Milano, enti ai quali le aziende interessate devono presentare, entro il 30 luglio, le domande per ottenere il contributo regionale. Con lo stesso provvedimento la Giunta regionale ha anche approvato i criteri per la valutazione, da parte delle ASL, dei progetti presentati dalle aziende.

Per accedere ai finanziamenti i nidi e i micronidi dovranno essere in possesso degli standard strutturali e gestionali previsti, per questo tipo di strutture, dal Piano socio-assistenziale della Regione Lombardia, e la loro capacità ricettiva dovrà essere compresa tra gli 8 e i 29 posti, per i micronidi, e tra i 30 e i 60 posti per i nidi.

La Regione ha fissato quale criterio generale per il finanziamento quello per «posto realizzato o gestito». Il contributo per la costruzione sarà quindi di 7.000 euro per posto nei micronidi da 8 a 29 posti; di 6.500 euro per i nidi da 30 a 45 posti e di 6.000 euro per i nidi da 46 a 60 posti. Per la gestione il contributo annuale è di 2.500 euro per ciascun bambino che frequenta la struttura. La gestione degli asili nido e dei micronidi potrà essere assicurata sia direttamente dal datore di lavoro che indirettamente da organizzazioni del privato sociale o da società di servizi.

La delibera regionale stabilisce inoltre che spetterà ai Comuni: promuovere la realizzazione delle nuove strutture, favorendo anche l’associazionismo tra le aziende e fornire la necessaria consulenza alle aziende stese per la predisposizione delle domande che il Comune presenterà poi all’ASL di competenza. Sarà compito dell’ASL invece compiere l’istruttoria dei progetti presentati dai Comuni, predisporre la graduatoria, trasmetterla alla Regione, assegnare i contributi ai Comini che li erogheranno a loro volta alle aziende.

Questa la suddivisione tra le ASL della Lombardia e il Comune di Milano dei 16.049.500 euro. La ripartizione è stata fatta tenendo conto della popolazione femminile occupata e del numero di bambini, tra gli 0 e i 2 anni, che non utilizza gli asili nido: Bergamo 1.755.764; Brescia 1.810.444; Como 977.360; Cremona 509.310; Lecco 556.143; Lodi 339.139; Mantova 665.489; Milano 1 - 1.666.680; Milano 2 - 942.823; Milano 3 - 1.843.553; Pavia 846.003; Sondrio 327.948; Varese 1.457.519; Valle Camonica 180.517; Comune di Milano 2.170.791.

(15/06/2004)

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