Renzi: «L’Ue non ci dica cosa fare
Tasse sulla casa via dal 16 dicembre»

«Le tasse che tagliamo le decidiamo noi». Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, risponde così alle «fonti» Ue che si sono dette contrarie alla cancellazione di Imu e Tasi annunciata dal premier per il prossimo anno.

«Un’Europa che si gira dall’altra parte quando ci sono i barconi pensa di venirci a spiegare cosa fare sulle tasse? Cioè, c’e’ qualcuno a Bruxelles che, mentre l’Italia è sostanzialmente sola a salvare vite umane e la dignità, non solo dell’Italia ma dell’Europa, pensa di fare l’elenco delle tasse che dobbiamo tagliare o non tagliare noi? Spero sia stato il caldo, probabilmente c’era caldo a Bruxelles e noi non lo sapevamo». Poi aggiunge una nota polemica sull’anonimato delle fonti Ue: «Questo modo di procedere con le dichiarazioni affidate a una fonte dell’Unione europea... mettessero nome e cognome».

«Dal prossimo anno non ci saranno più Imu e Tasi» ha confermato Renzi, aggiungendo: «Italiani segnatevi la data del 16 dicembre, che è l’ultima scadenza, la seconda rata, dell’Imu e della Tasi, quello è il funerale della tassa sulla prima casa. Sarà l’ultima volta in cui gli italiani pagheranno la tassa sulla casa, punto. Questo lo decidiamo noi, non Bruxelles».

Il premier ha quindi confermato la tabella di marcia della riduzione delle tasse decisa dal Governo: «Il prossimo anno, con la legge di Stabilità che faremo nel 2016 e che entrerà in vigore nel 2017, faremo la riduzione dell’Ires, cioè la tassa sulle aziende, e nel 2018 agiremo sugli scaglioni Irpef. Sono cinque anni di riduzione costante di tasse. Ci siamo fatti un gran mazzo a trovare le coperture, ora figuriamoci se ci mettiamo a discutere con qualcuno che a Bruxelles quando c’è da parlare di immigrazione sono in ferie e quando c’è da parlare di tasse si svegliano tutti insieme. Ora - ha concluso - le tasse le abbassiamo da soli, grazie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA