Ricerca: a Milano e a Bergamo vive il maggior numero di depressi

Risiederebbe a Milano e a Bergamo il maggior numero di persone depresse. La stima è dello psichiatra Enrico Smeraldi, del San Raffaele di Milano, illustrata in occasione del 9/0 congresso della Società Italiana di Psicopatologia. Un ruolo fondamentale - secondo lo psichiatra - sarebbe da attribuire alla luminosità e alla presenza del sole. Ecco perché le regioni più «grigie» sono anche quelle dove i tassi di depressione fanno registrare dei picchi.

Ma un peso rilevante, ha aggiunto l’esperto, ha anche un’elemento di natura genetica. Se in Italia, ha affermato Smeraldi, «l’incidenza della depressione nella forma grave è del 5%, in Lombardia è ad esempio del 6,7%; ma esistono aree - ha aggiunto - dove il tasso di depressione è anche più alto, come Milano e Bergamo». La causa - secondo lo psichiatra del San Raffaele - va ricercata in un elemento genetico proprio di talune popolazioni, come quelle del Nord Italia. La depressione risulta dunque più diffusa al Nord che al Sud e si registrata un numero sempre maggiore di giovani depressi: «questo non significa - ha precisato l’esperto - che ci sia un elemento che faccia aumentare la depressione nei giovani. Il fatto è che un tempo, per una educazione più repressiva, la depressione era meno comunicata dal soggetto. Adesso i giovani parlano di più e così la depressione giovanile è sempre meno la punta di un’iceberg»

(24/02/2004).

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