«Rifiuti tracciabili, il sistema non parte
ma il Governo fa scattare le multe»

«Più che uno zombie, il Sistri sta assumendo le sembianze di un parassita. Dopo il rinvio a fine anno della sanzionabilità del sistema, da febbraio partono le multe per chi non ha pagato il contributo annuale» denuncia Assotrasporti. Sistri è il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti

«Il decreto Milleproroghe dello scorso dicembre ha infatti aggiunto la scadenza del 1° febbraio 2015 come termine a partire dal quale verrà sanzionata la mancata iscrizione al Sistri o il mancato versamento dei contributi. Una situazione paradossale dal momento che lo stesso testo posticipa l’inizio delle sanzioni legate al sistema di tracciabilità dei rifiuti al 31 dicembre 2015, al fine di consentire alle aziende di mettersi in regola con la tenuta in modalità elettronica dei registri di carico e scarico e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati, nonchè l’applicazione delle altre semplificazioni e le opportune modifiche normative».

«In pratica è il Governo stesso ad ammettere che il sistema è inefficiente posticipando l’entrata in vigore delle sanzioni ma chiede in ogni caso il pagamento dei contributi, fissando le ammende per gli inadempienti già dal prossimo febbraio. Insomma, il Sistri sta diventando un vero parassita che assorbe risorse dalle aziende senza dare nulla in cambio» denuncia Assotrasporti che, insieme ad Azione nel Trasporto Italiano, Un.i.coop Trasporti e Cepi-Uci, chiede «con fermezza al Governo di sospendere la richiesta di versamento dei contributi ed delle relative sanzioni sino a quando non si avrà un sistema funzionante, al minor costo possibile per le aziende aderenti».

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