Rimborsi spese fino all’80% ai malati lombardi costretti a rivolgersi ad ospedali di altre Regioni

Le spese di viaggio sostenute da cittadini residenti in Lombardia, che per ragioni di urgenza e gravità siano costretti a rivolgersi ad ospedali di altre regioni italiane, potranno essere rimborsate. Lo stabilisce un progetto di legge licenziato oggi dalla Commissione Sanità della Regione Lombardia, presieduta da Carlo Saffioti (FI).

Il provvedimento, presentato dal consigliere leghista Stefano Galli, dovrà ora passare all’esame della Commissione Programmazione e bilancio per la copertura finanziaria.

Il contributo prevede un rimborso del 50% per le spese di viaggio e soggiorno effettivamente sostenute e documentate. Potrà essere rimborsato anche il trasporto in taxi, qualora lo stato di salute del paziente sia incompatibile con l’utilizzo dei mezzi pubblici. Il rimborso, che può arrivare all’8O% per le famiglie disagiate, riguarda interventi gravi e non differibili e potrà essere erogato previa autorizzazione della Asl di riferimento.

«Sono particolarmente soddisfatto - ha detto Galli - per l’attenzione che il provvedimento ha ottenuto da patte della Commissione. Si tratta di un atto doveroso di attenzione alle esigenze dei nostri concittadini che si trovano costretti a dare fondo alle proprie risorse economiche per spese urgenti e non diversamente pianificabili». «Per fortuna, stante le eccellenze lombarde in campo sanitario, non sono molto numerosi i ricoveri extraregionali - ha dichiarato Saffioti - Era comunque necessario intervenire per garantire un valido sostegno economico a chi per vari motivi è costretto a ricorrere a prestazioni sanitarie al di fuori della Lombardia».

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