Rincari e consegne a giorni alterni
Poste, via libera al nuovo piano

Le Poste, nonostante qualche polemica, sono riuscite a ottenere dall’Authority per le comunicazioni il via libera alla consegna a giorni alterni per il 25% della popolazione italiana. Ok anche a un rincaro da 80 centesimi a 95 del costo base della corrispondenza (+18,75%).

Il processo di conversione alla consegna a giorni alterni avverrà a tappe: la prima scadenza è fissata per ottobre 2015, poi aprile 2016 e febbraio 2017. Nella prima fase coprirà solo lo 0,6% della popolazione, per raggiungere il 25% nel 2017. Le modalità prevedono giorni alterni su uno schema bisettimanale: lunedì, mercoledì, venerdì, martedì, giovedì. È previsto anche il monitoraggio dell’Authority sullo stato di avanzamento del recapito a giorni alterni, in modo che possa bloccarlo laddove emergessero criticità.

Per quanto riguarda le tariffe, afferma l’Autorità, è stato stabilito che, dal 1° ottobre 2015, Poste italiane praticherà, per il servizio di posta ordinaria formato standard un prezzo non superiore a 0,95 euro/invio (contro gli 80 centesimi attuali). Il nuovo servizio di posta ordinaria (caratterizzato da tempi di consegna entro il quarto giorno lavorativo) assolverà le funzioni di corrispondenza di base, al momento assolte dal servizio di posta prioritaria. Quest’ultimo sarà sostituito da un nuovo servizio che, oltre a garantire la consegna entro il primo giorno lavorativo, comprenderà un servizio accessorio di rendicontazione degli esiti della consegna.

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