Rinuncia all’aumento della pensione
«Sono di una generazione fortunata»

«Il sottoscritto Longhini Giovanni, nato a Bergamo il 22 aprile 1950, residente a Bracca, dichiara di rinunciare volontariamente e in via definitiva all’adeguamento della pensione per gli anni 2012-13 e successivi “a cascata” in base alla recente sentenza della Consulta».

Quando l’impiegato dell’Inps di Zogno si è trovato di fronte a tale inusuale richiesta, poi messa per iscritto, è rimasto un po’ perplesso. Il pensionato che aveva davanti dichiarava che voleva rinunciare a eventuali aumenti determinati dalla recente sentenza della Corte Costituzionale in materia. Residente a Bracca, 65 anni, geometra in pensione dal 2008, Giovanni Longhini si è presentato, lo scorso 7 maggio, all’ufficio di zona, senza titubanze. «Faccio parte della generazione più fortunata rispetto alla precedente e a quella successiva alla mia. Percepisco una pensione calcolata con il sistema misto retributivo-contributivo, con circa 400 euro al mese in più rispetto al calcolo dei soli contributi versati».

Solidarietà quindi alle generazioni più giovani, a chi oggi e forse in futuro non avrà la fortuna di Longhini, sposato, con una figlia che lavora e due pensioni che entrano nel bilancio di casa. «Ovvio che per altre persone questo adeguamento potrà invece essere di vitale importanza» continua il geometra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA