Ritrova un buono postale del 1975
«Le Poste rimborsino 120mila €»

Rita Locatelli, 40enne, disoccupata e madre di 4 figli, originaria di Bergamo, residente a Rovigo si è rivolta all’Associazione per la Giustizia Italiana dopo aver ritrovato un buono postale del 1975. Ora ne chiede l’incasso e le poste dovranno - secondo l’Agi - restituirle 120 mila euro.

Rita Locatelli, quarantenne, disoccupata a causa della crisi nonostante una laurea in Lettere e madre di quattro figli, originaria di Bergamo, ma residente con la famiglia a Rovigo si è rivolta all’Associazione per la Giustizia Italiana dopo aver ritrovato un buono postale del 1975 . Ora ne chiede l’incasso e le poste dovranno - secondo l’Agi - restituirle 120 mila euro.

Questi brevemente i fatti raccontati all’Agi: durante alcuni lavori di sistemazione dell’abitazione di famiglia, qualche tempo fa, la donna ha ritrovato tra le carte della madre venuta a mancare l’anno scorso e conservate in un armadio, un buono postale di un milione di lire del 1975 dello zio materno Domenico, originario del Sud, deceduto negli anni ’80 celibe e senza figli.

Il titolo è stato fatto stimare da un nostro consulente contabile ed è risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione di circa 120 mila euro.

«La donna ha conferito mandato al nostro ufficio legale - scrive l’Agi - per agire al fine del recupero della somma presso Poste italiane, Ente economico a partecipazione statale obbligato in solido con il ministero del Tesoro ad “onorare” tutti i buoni postali emessi. Abbiamo già inoltrato la richiesta agli Enti presposti per la restituzione della somma maggiorata con tutti gli emolumenti di legge nella misura sopraindicata. Per informazioni relative alla riscossione dei libretti bancari o dei buoni postali scaduti è sufficiente visitare il sito internet www.agitalia.info o scrivere alla Associazione all’indirizzo [email protected] per ricevere telematicamente e gratuitamente tutte le informazioni necessarie.

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