Riuniti: le neomamme da domani possono donare cellule staminali

Da domani le neomamme ricoverate agli Ospedali Riuniti potranno donare il sangue del cordone ombelicale per consentire il prelievo di cellule staminali. L’iniziativa è stata resa possibile da una donazione di 5 mila euro assegnata ai «Riuniti» nel giugno scorso e a un investimento di 10 mila euro effettuato dall’azienda ospedaliera.Come spiega il direttore dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia dei Riuniti, Luigi Frigerio, donare il sangue del cordone ombelicale è un procedimento molto semplice, della durata di circa 15 minuti e non comporta nessun rischio né per la partoriente né per il bambino. Il sangue, raccolto in un’apposita sacca sterile, viene poi trasferito presso la banca del Centro trasfusionale del Policlinico di Milano dove viene analizzato, controllato e congelato in attesa della richiesta di un Centro trapianto.

Il sangue del cordone ombelicale e della placenta - aggiunge Mariangelo Cossolini, coordinatore provinciale al prelievo e trapianto d’organi - contiene cellule staminali del tutto simili a quelle contenute nel midollo osseo, che hanno un ruolo importante nella cura di alcune gravi malattie del sangue, in particolare leucemie e linfomi. È importante sottolineare che la donazione può avvenire solo con il consenso della neomamma che deve dare anche la sua disponibilità a sottoporsi alle analisi di controllo.

(30/09/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA