Roberto Bruni: «Ecco la mia idea di città»

«Sindaco manager? La città non è un’azienda, e dunque è meglio un sindaco politico». Roberto Bruni, candidato dell’Ulivo alle prossime elezioni amministrative ha illustrato la sua opinione di leadership di una comunità cittadina che contrappone al concetto di Comune-azienda quello di «polis», ovvero di comunità con problemi e aspettative che non si risolvono con il metodo della partita doppia, ma piuttosto con la disponibilità ad ascoltare, comprendere e decidere all’insegna del bene comune.

Quest’idea del centrosinistra che contenderà all’attuale centrodestra le poltrone di Palazzo Frizioni, Bruni le ha spiegate l’altro giorno in un inconro che si è tenuto presso l’Associazione generale di mutuo soccorso. «Vogliamo puntare - ha affermato Bruni - sulla capacità di dialogo e di ascolto anche con le parti sociali per le scelte strategiche della città, nel segno della trasparenza e dell’imparzialità; occorre rivitalizzare i rapporti con i quartieri, le circoscrizioni, le tante associazioni e aprire un confronto con i Comuni limitrofi per un governo del territorio coordinato e unitario». Bruni ha proposto tra le altre cose, «la costituzione dell’Associazione dei Comuni della grande Bergamo con compiti di pianificazione nei settori della mobilità, delle grandi infrastrutture, dell’ambiente, della grande distribuzione». Un’idea opportuna, che ballonzola da anni, senza che nessuno sia ancora stato capace di realizzarla.

(07/03/2004)

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