«Rubiamo il posto ai lavavetri»
La protesta dei poliziotti in centro

Anche a Bergamo l’iniziativa del sindacato autonomo di polizia Sap: agenti con secchi e spazzoloni per distribuire 500 mila cartoline ai cittadini e sensibilizzare il governo all’adozione di provvedimenti urgenti in materia di sicurezza.

A Bergamo, dalle 10 del 19 marzo, il presidio è scattato tra via XX Settembre e via Sant’Orsola, ma la manifestazione si svolge in contemporanea in tutta Italia. La cartolina, indirizzata al premier Renzi, raffigura la nota immagine dell’Isis che conquista roma con il Coloesseo messo a ferro e fuoco. Un dato campeggia: «La Camera dei deputati spende 7 milioni all’anno per le puliize e non trovano 6 milioni per un corso anti terrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio?».

«È una situazione intollerabile – dice Maurizio Cester, segretario Sap di Bergamo – e per questo vogliamo “rubare” il posto ai lavavetri per dire ai cittadini come stanno le cose, che non siamo preparati all’emergenza terrorismo, anche nella nostra città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità. Ci sono mille ragazzi che hanno vinto il concorso e potrebbero essere assunti subito, a costo zero per quel che riguarda le procedure di selezione e arruolamento».

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