Rumori e aeroporto: limiti superati
Ecco tutti i dati elaborati dell’Arpa

Si annuncia battaglia sui rumori degli aerei nei paesi intorno all’aeroporto. Per rispondere alla precisa richiesta del ministero dell’Ambiente, l’Arpa ha elaborato i dati ottenuti dalle otto centraline delle rete di monitoraggio del rumore aeroportuale.

Si annuncia battaglia sui rumori degli aerei nei paesi intorno all’aeroporto. Per rispondere alla precisa richiesta del ministero dell’Ambiente di effettuare le opportune verifiche tecniche sullo scalo aeroportuale di Orio al Serio, in particolar modo sotto il profilo acustico, l’Arpa ha elaborato i dati ottenuti dalle otto centraline delle rete di monitoraggio del rumore aeroportuale (Azzano San Paolo, Bagnatica, Bergamo via Canovine, Bergamo via Linneo, Bergamo via Quasimodo, Grassobbio, Orio al Serio e Cassinone) nel periodo di fermo dell’aeroporto (13 maggio-1 giugno 2014) confrontandoli con quelli dello stesso periodo del 2013, con l’aeroporto in piena attività.

La relazione indica dunque il valori di attenzione (ossia il valore di rumore che segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l’ambiente, ndr) per il traffico diurno e per quello notturno, relativi alla zonizzazione acustica di ciascun Comune.

Ebbene, entrambi i limiti (diurno e notturno) risultano superati nel momento in cui l’aeroporto è nella sua normale fase operativa. Ma l’aspetto più interessante consiste nel fatto che i livelli rilevati dalle centraline si abbassano notevolmente durante la chiusura dell’aeroporto. Questi valori risalgono, invece, con la ripresa dell’operatività dello scalo (il periodo analizzato va dal 2 al 10 giugno scorso).

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