S. Omobono domenica alle urne per cambiare la propria denominazione

Urne aperte domenica 9 maggio a Sant’Omobono Imagna, dove gli elettori del capoluogo valdimagnino voteranno per il Referendum consultivo indetto dalla Regione Lombardia sul mutamento della denominazione del Comune: da Sant’Omobono Imagna a Sant’Omobono Terme. I seggi saranno aperti solo domenica: dalle 8 alle 21 e si voterà in 4 sezioni situate nelle frazioni. A Cepino il seggio è all’ex scuola elementare, a Selino Alto e Mazzoleni negli edifici delle scuole e elementari a Selino Basso nel municipio. Subito dopo si farà lo spoglio delle schede e in tarda serata si potrà conoscere la scelta fatta dagli elettori. Gli elettori sono 2.532 dei quali 1262 femmine e 1270 maschi, ventitre i giovani che per la prima volta si avvicinano al voto. Come prevedono le normative regionali in materia di referendum consultivi, non potranno votare i 504 emigranti iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero). Alla consultazione referendaria, per essere valida devono recarsi ai seggi la metà più uno degli aventi diritto al voto: 1267 elettori. La popolazione di Sant’Omobono in un sondaggio realizzato dall’amministrazione comunale nel marzo del 2002 , ha scelto come futuro nome del capoluogo della Valle Imagna: Sant’Omobono Terme. A giugno dello stesso anno all’unanimità il Consiglio comunale ha approvato la proposta di cambiare il nome avviando l’iter burocratico a livello regionale per far svolgere il referendum consultivo di domenica. Con il cambio del nome di intende così valorizzare a livello turistico la località della Valle Imagna.

(07/05/2004)

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